Quando solo la cronaca ci fa riflettere ... Ma i buoi sono già scappati

preiti2Di questi giorni notizia dell'ennesimo atto di disperazione e violenza..in qualche modo connesse al gioco d'azzardo. "Preiti spara ai carabinieri davanti a Palazzo Chigi..voleva che gli sparassero.." Ovviamente tante sono le componenti di questo disastro, di una vita dove la perdita dell'attività lavorativa si intreccia coi i fallimenti esistenziali, la crisi e la disoccupazione,fino all'estremo rilancio nel gioco.. Il gioco d'azzardo certo non è l'unico componente, ma ne è amplificatore, acceleratore del disastro..ciò che mi colpisce e come il gioco rappresenti sempre più spesso per molti, troppi, l'ultima spiaggia..

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Distretto Azzardo Italia: dentro o fuori dal mondo scientifico?

Gioco eccessivo: conoscere, prevenire, ridurre i rischi. Questo il titolo di un convegno che si è tenuto a Neuchatel (Svizzera) lo scorso mese di gennaio. In modo chiaro e pragmatico, in tipico stile svizzero, vengono messi in ordine i vari passaggi necessari per porre in essere azioni efficaci di contrasto al disturbo da gioco d’azzardo: per prevenire e ridurre i rischi è prima necessario conoscere…. Solo sei italiani erano presenti al congresso, che ha avuto ampio respiro internazionale e che era inserito in un ricco programma scientifico che va avanti stabilmente dal 2005 (anno della prima edizione).

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Commento a: “Il Gioco d’Azzardo Patologico” - J.E. Grant, M.N. Potenza

J.E. Grant, M.N. Potenza“Il Gioco d’Azzardo Patologico” Springer (Milano, I edizione, 2010) EDIZIONE ITALIANA A CURA DI MASSIMO CLERICI

Negli ultimi decenni l’attenzione dei clinici e ricercatori di tutto il mondo nei confronti del disturbo da giocod’azzardo è andata aumentando sempre di più, tant’è che la mole di ricerca prodotta negli ultimi dieci anni hafatto si che la patologia venisse riclassificata, all’interno del nuovo DSM-V, nel capitolo dei “Disturbi da dipendenza e correlati all'uso di sostanze”.

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Commento a: Imbalance in the sensitivity to different types of rewards in pathological gambling.

Commento a: Imbalance in the sensitivity to different types of rewards in pathological gambling. Sescousse G, Barbalat G, Domenech P, Dreher JC. Brain 2013
di Cesare Guerreschi

Gli studi di neuro-immagine hanno, nel corso degli anni, offerto molte importanti intuizioni sul funzionamento dei substrati neurali nelle dipendenze patologiche. In questo studio gli autori hanno sottoposto i loro soggetti sperimentali, diciotto giocatori patologici e venti soggetti di controllo, ad un esperimento in risonanza magnetica funzionale mentre sostenevano un semplice compito di discriminazione visiva a cui seguiva una ricompensa visiva.
In caso di risposta corretta, data nel tempo limite, il soggetto poteva vedere un’immagine erotica oppure l’immagine di una cassaforte con il simbolo del dollaro. Prima del compito compariva un’immagine-indizio che anticipava il tipo di rinforzo previsto.

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Valutazione di efficacia del trattamento con gruppo di controllo in pazienti con problemi di gioco d’azzardo patologico


Silvano Felisati – Sociologo Aulss 12 Veneziana SerD Mestre Informagioco;
Leonardo Duminuco – Educatore Aulss 12 Veneziana SerD Mestre – Informagioco;

Il Ser.D. di Venezia Terraferma con sede a Mestre, offre con “Informa Gioco” un punto di consulenza orientamento e trattamento delle dipendenze da giochi d’azzardo.
Il trattamento prevede:
• Colloqui individuali e familiari
• Gruppi per giocatori d’azzardo in difficoltà e per i loro famigliari
• Iniziative socio-territoriali di sensibilizzazione rivolta alla popolazione e operatori.
• Consulenza legale attivata dal privato sociale con finanziamento ULSS 12

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Il mercato dei comportamenti a rischio tra politiche e ingenuità

I fatti
Il 16 ottobre scorso la campagna Mettiamoci in gioco 1 (MiG) e Sistema Gioco Italia (SIG), ovvero gli industriali del gambling, firmano a sorpresa un protocollo di intesa. Ad essere colti di sorpresa non è solo il mondo dell’informazione e del sociale, ma anche molte delle stesse realtà che costituiscono il cuore pulsante di MiG. I vertici di diverse associazioni, ad esempio Alea, uno dei soggetti fondatori, Libera e Auser, dichiarano di non essere stati consultati prima della firma e di non aver potuto discutere adeguatamente il testo dell’accordo. Se il comunicato stampa di MiG che ne dà l’annuncio lascia di stucco, il testo firmato raggela

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Recensione dello spettacolo teatrale “Se questo é un gioco”

L’ultima proposta formativa del GAT-P ci ha regalato delle emozioni forti.
Mi sono recata da Milano fin nelle valli svizzere di Biasca per vedere in scena lo spettacolo teatrale “Se questo é un gioco”, scritto e ideato dalla compagnia Comteatro di Corsico (in provincia di Milano).
Il gioco d’azzardo é stato “messo in scena” in tutte le sue sfaccettature. La pièce é riuscita a giocare in maniera pungente e intelligente sugli aspetti contrastanti del gioco d’azzardo (illusione-disperazione, avere-essere, razionalità-irrazionalità, divertimento-perdita di controllo, e così via) e ha mostrato una volta di più come, quella che inizia come una passione, un gioco, possa trascinare una persona e coloro che le stanno vicino in una situazione insostenibile.

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Commento a "Vivere Senza Slot – Storie sul gioco d’azzardo tra ossessione e resistenza" di Claudio Dalpiaz

senzaslotAbbiamo in Italia più di 400.000 slot il che significa una media di una ogni centrocinquanta abitanti. Più di 800.000 cittadini giocano in modo seriamente problematico. La spesa pro capite per il gioco d’azzardo in diverse regioni supera i 2000 euro l’anno. Negli ultimi dieci anni, la concentrazione dei capitali e lo sviluppo della crisi economica sono stati accompagnati da un aumento del 250% nel volume d’affari legato all’azzardo.

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NEUROBIOLOGIA DEL CONDIZIONAMENTO OPERANTE: DOPAMINA, APPRENDIMENTO E DISTURBO DA GIOCO D’AZZARDO

La neurobiologia del condizionamento operante è una parte della complessa neurobiologia del gioco d’azzardo patologico: estrapolarla ci aiuta a mettere a fuoco un momento cruciale nel percorso di apprendimento della dipendenza da gioco d’azzardo. In un fondamentale articolo apparso su Addiction nel 2002 Alex Blaszczynski e Lia Nower suddividono i giocatori d’azzardo patologici in tre tipologie, ma nella storia naturale della loro progressiva perdita di controllo sul gioco d’azzardo evidenziano che tutte e tre hanno in comune gli stessi fattori ecologici e le stesse modalità di apprendimento. I fattori ecologici sono l’aumentata disponibilità e l’aumentata accessibilità ai giochi d’azzardo. Disponibilità e accessibilità sono conseguenza delle scelte politiche e legislative di ciascun paese utili a creare e sostenere un ambiente in cui il gioco d’azzardo sia socialmente accettato, incoraggiato e promosso.

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  • Il giocatore d'azzardo quanto più è bravo nel suo mestiere, tanto più è disonesto.
    Publilio Siro
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