Commento a "Vivere Senza Slot – Storie sul gioco d’azzardo tra ossessione e resistenza" di Claudio Dalpiaz

senzaslotAbbiamo in Italia più di 400.000 slot il che significa una media di una ogni centrocinquanta abitanti. Più di 800.000 cittadini giocano in modo seriamente problematico. La spesa pro capite per il gioco d’azzardo in diverse regioni supera i 2000 euro l’anno. Negli ultimi dieci anni, la concentrazione dei capitali e lo sviluppo della crisi economica sono stati accompagnati da un aumento del 250% nel volume d’affari legato all’azzardo.

Nei nostri territori hanno preso piede sale slot, finanziarie, compro oro, e mentre i negozi comuni chiudono dopo generazioni di impegno, mentre “resistono” con fatica gli spazi della socializzazione (sedi sportive popolari, biblioteche di quartiere, ludoteche, oratori, centri sociali, teatri amatoriali,…) assistiamo al materializzarsi scomposto di “hope shops” ad “extraterritorialità etica”, duty free dell’illusione, svincolati da ogni responsabilità sociale, che vampirizzano l’economia del territorio deturpandone al contempo l’aspetto e anemizzandone le risorse di emancipazione culturale e politica residue.

Diffondiamo consapevolezza, e rilanciamo dal basso nuove forme di riappropriazione del territorio: gli Hunger Games delle Concessionarie e dei Monopoli hanno le ore contate… Vivere Senza Slot, e senza Gratta&Vinci, si può, vi ricordate ?