I mesi che abbiamo alle spalle, con tratti che ancora si prolungano in un futuro tuttora non prevedibile, hanno spinto tutti a riflettere sul proprio lavoro professionale, sullo scenario che via via si rivelava e su quello che ci costringerà a rinnovare le nostre conoscenze e i relativi modelli operativi.
Per il vasto campo delle dipendenze - vecchie (relativamente) e nuove (sempre relativamente) - c'è bisogno di una rinnovata produzione scientifica, come di un ripensamento dello spazio etico di chi opera e, necessariamente, di un via via crescente rigore deontologico.
La piccola e significativa comunità di Alea è davvero impegnata così, in uno spazio di libertà qual si conviene a un'associazione senza scopo di lucro, che cresce nel disinteresse personale e per il puro piacere di riflettere insieme, di rinnovare, di cogliere evidenze nascoste, di scambiarci visioni ed esperienze, all'insegna della gratuità e della trasparenza.
ALEA ha così deciso di proporre una serie di incontri mensili attraverso la piattaforma Zoom, al fine di garantire la più estesa partecipazione di tutte le persone associate e di quelle che vorranno avvicinarsi alla nostra associazione.