Recensione del romanzo "Comprare il sole" di Sebastiano Vassalli

lotteriaEbbene sì, in questa storia avviene quello che tutti noi clinici non riusciamo mai a studiare dal vivo: quel che accade quando davvero un giocatore fa 6 al superenalotto, quando insomma la vincita è di quelle che ti cambiano la vita!

- C’era una volta, in un Paese vicino vicino, una ragazza senza sogni che all’improvviso, come per magia, diventò ricca… Sei numeri su un biglietto si trasformarono per pura fortuna in un numero solo, a otto cifre - 21.600.000 euro - e lei esclamò: «Ho vinto!».-

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Commento sul manuale di G. Serpelloni

Commento sul manuale di G. Serpelloni: Gambling - inquadramento generale, meccanismi fisiopatologici, vulnerabilità, evidenze scientifiche per la prevenzione, cura e riabilitazione

NGAPserpelloniel febbraio 2013 è stato pubblicato il manuale sul Gambling a cura di Giovanni Serpelloni del Dipartimento Politiche Antidroga; Il manuale sembra chiarire da subito l'intento di trattare il Gioco d'Azzardo Patologico (GAP) come una malattia e non come vizio o devianza. Nella introduzione infatti viene più volte ribadito come il GAP sia una malattia neuropsicobiologica del cervello, e quindi, una dipendenza patologica tout court o, meglio, una addiction.

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recensione di GIOCO d'AZZARDO - giovani e famiglie (di Mauro Croce & Francesca Rascazzo)

Come dice Don Ciotti, avere dei buoni riferimenti adulti è l'unica speranza per le giovani generazioni in difficoltà...qualcuno di solido, affidabile, capace appunto di mettersi in gioco con loro e per loro.
E chi meglio di Mauro Croce per riflettere di giovani e di prevenzione?
Questo rimanda necessariamente anche all'ambito familiare: sappiamo cosa succede in una famiglia quando esplode un problema di dipendenza che riguarda i propri figli: incredulità, smarrimento, senso di colpa, impotenza.

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Terapia di gruppo con Giocatori d'Azzardo Patologici e familiari: risultati a 3 anni di trattamento

Il Centro di Terapia di Campoformido (UD) è nato dall’esigenza di trovare una strategia terapeutica che aiutasse le famiglie e consentisse ai giocatori d’azzardo di raggiungere e mantenere l’astinenza dal gioco d’azzardo a lungo termine. All'interno del gruppo attraverso l’interpretazione e lo specchiarsi l'un l'altro, sotto la guida dello psicoterapeuta (Rolando De Luca), si giunge a comprendere che la dipendenza non è più un elemento centrale del percorso terapeutico, ma solo il punto di partenza. I vissuti attraverso il dialogo, portano a cambiamenti che vanno a incidere e modificare significativamente il presente e il futuro dei partecipanti. Infatti non è sufficiente interrompere l’intervento dopo pochi mesi, quando il sintomo appare azzerato e sotto controllo; per intervenire in situazioni così complesse i gruppi devono avere una pratica terapeutica comune  lunga. Le ricerche già pubblicate legittimano l’intervento, poiché si osserva sia una riduzione dell’ansia, depressione, impulsività e ostilità, che una modificazione caratteriale.

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Sotto la notizia, il falso

Darlin Do You GambleCominciano le conferme, ma prosegue la manipolazione delle notizie: ottenuta diffondendo una terminologia inappropriata e fuorviante. “Nella crisi, gli italiani riducono la spesa per i giochi pubblici. Stanno perdendo la speranza persino nella Dea Bendata”. Tg e giornali hanno rimbalzato la notizia. Come stanno le cose? E’ una informazione attendibile? E perché è stata diffusa? Il lessico impiegato è quello appropriato ?

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Quando solo la cronaca ci fa riflettere ... Ma i buoi sono già scappati

preiti2Di questi giorni notizia dell'ennesimo atto di disperazione e violenza..in qualche modo connesse al gioco d'azzardo. "Preiti spara ai carabinieri davanti a Palazzo Chigi..voleva che gli sparassero.." Ovviamente tante sono le componenti di questo disastro, di una vita dove la perdita dell'attività lavorativa si intreccia coi i fallimenti esistenziali, la crisi e la disoccupazione,fino all'estremo rilancio nel gioco.. Il gioco d'azzardo certo non è l'unico componente, ma ne è amplificatore, acceleratore del disastro..ciò che mi colpisce e come il gioco rappresenti sempre più spesso per molti, troppi, l'ultima spiaggia..

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Recensione della Piece Teatrale "Mi versavo il latte addosso "

Raccogliendo l'invito dell'autrice e dell'attrice, rivolto ad Alea, per un parere tecnico, sabato 30 novembre ho assistito alla prima della piece teatrale. Tale invito è legato al tema che affronta lo spettacolo: la dipendenza da gioco d'azzardo. Lo spettacolo nasce dall'esigenza della regista e autrice del testo Francesca Rossi Brunori, di affrontare tale problematica sociale che, sempre più spesso, colpisce la cittadinanza, anche persone vicino a noi. Lo spettacolo si presenta, per ora, in formato di monologo snello e semplice, privo di scenografie, ma ricco di atmosfere sonore, grazie alla presenza di un musicista che ha suonato dal vivo. E' stata una notevole esperienza interessante ed intensa, resa anche più intima dalla collocazione in uno spazio particolare, un appartamento al quartiere Isola di Milano, adibito ad atelier d'arte. Ancora una volta una storia che appare più forte declinata al femminile. Esperienza da riproporre facilmente, anche per la brevità e l'agilità delle scene, in situazioni di formazione o in eventi specifici sul Gap.

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Commento a: Imbalance in the sensitivity to different types of rewards in pathological gambling.

Commento a: Imbalance in the sensitivity to different types of rewards in pathological gambling. Sescousse G, Barbalat G, Domenech P, Dreher JC. Brain 2013
di Cesare Guerreschi

Gli studi di neuro-immagine hanno, nel corso degli anni, offerto molte importanti intuizioni sul funzionamento dei substrati neurali nelle dipendenze patologiche. In questo studio gli autori hanno sottoposto i loro soggetti sperimentali, diciotto giocatori patologici e venti soggetti di controllo, ad un esperimento in risonanza magnetica funzionale mentre sostenevano un semplice compito di discriminazione visiva a cui seguiva una ricompensa visiva.
In caso di risposta corretta, data nel tempo limite, il soggetto poteva vedere un’immagine erotica oppure l’immagine di una cassaforte con il simbolo del dollaro. Prima del compito compariva un’immagine-indizio che anticipava il tipo di rinforzo previsto.

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ELMO-GA: Elenco delle Motivazioni che ti fanno Giocare d’Azzardo

"Mi occupo di dipendenze patologiche da diversi anni e nel corso del mio lavoro ho avuto modo di ascoltare e condividere storie sofferte, rivelazioni sconcertanti, idee deliranti... Ho imparato tanto e per fortuna sono ancora ignorante. Ho imparato che chi manifesta una dipendenza patologica non vuole soffrire per forza ma vuole soffrire di meno, e che la droga per il tossicodipendente come la cioccolata per la bulimica o il videopoker per il giocatore d'azzardo non sono desideri ma bisogni, che a volte travalicano la forza di volontà e la logica del pensiero.

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