recensione di GIOCO d'AZZARDO - giovani e famiglie (di Mauro Croce & Francesca Rascazzo)

Come dice Don Ciotti, avere dei buoni riferimenti adulti è l'unica speranza per le giovani generazioni in difficoltà...qualcuno di solido, affidabile, capace appunto di mettersi in gioco con loro e per loro.
E chi meglio di Mauro Croce per riflettere di giovani e di prevenzione?
Questo rimanda necessariamente anche all'ambito familiare: sappiamo cosa succede in una famiglia quando esplode un problema di dipendenza che riguarda i propri figli: incredulità, smarrimento, senso di colpa, impotenza.

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Recensione di “To play or not to play: A personal dilemma in pathological gambling”

Normalmente si tende ad avere una preferenza a evitare le perdite piuttosto che scommettere per guadagni maggiori, ma nel caso dei giocatori d’azzardo patologici, le ricerche dimostrano che questi fanno scelte peggiori rispetto agli individui non patologici in condizioni di rischio e incertezza (Ladouceur e Waler 1996, Bechara, 2003, 2005). Nella ricerca qui presentata, svolta in collaborazione tra la SIIPaC e l’Università di Trento, si è investigata l’avversione alla perdita utilizzando un rigoroso paradigma nel campo economico, in congiunzione ai risultati di tratti personali e misure riportate dagli stessi giocatori in trattamento clinico. La comparazione è avvenuta tra 20 giocatori in trattamento e altrettanti non giocatori. I giocatori patologici sono stati ulteriormente differenziati per la lunghezza del trattamento: quelli alle fasi iniziali (<6 mesi) o alle fasi successive (>18 mesi).

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Gioco d’azzardo responsabile: diamo i numeri

avanziEditoriale di ALEA Bulletin 2016-2

L'Italia è uno dei più importanti produttori di alcolici del mondo ed anche, da qualche anno, uno dei più importanti consumatori di gioco d'azzardo. Alcool e gioco d'azzardo sono legali, ma possono dare dipendenza, e possono essere dannosi molto prima di dare dipendenza. L'accesso al loro consumo è vietato ai minori di 18 anni e accompagnato da avvertenze sulla pericolosità dell'uso. L'eccesso di alcol alla guida è sanzionato dal Codice della Strada, il consumo di tabacco è proibito negli spazi pubblici e sul gioco d'azzardo il messaggio è invece "devi limitarti da solo".
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dato indicazioni quantitative precise perché il danno dato dal consumo di alcolici sia basso e accettabile: i limiti sono basati su caratteristiche individuali e di genere, che corrispondono a 40g di alcool o 2-3 UA (Unità Alcoliche) al giorno per l'uomo e 20g di alcool o 1-2 UA al giorno per la donna, mentre gli over 65 anni si devono limitare ad 1UA al dì.

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FUMETTISTA D'AZZARDO

solomiaMi chiamano Stefano Acerbi e dicono che ho ancora 39 anni. Che vivo a Milano con mia moglie e mia figlia. Avrei terminato gli studi presso la Scuola d'Arte Applicata del Castello Sforzesco di Milano, corso di fumetto, con votazione 30/30 e lode. Nella vita, fare sia l'educatore che il "docente" di fumetto presso la Civica Scuola d'Arte "W. Ciola" di San Donato Milanese è una scommessa quotidiana.
Credo di disegnare da sempre, non ricordo di avere mai smesso..

It’s A Long Way To Tipperary: Verso La Validazione Empirica Della Tipologia Di Blaszczynski

addictionLettura e commento di:Lia Nower, Silvia S. Martins, Keng-Han Lin, Carlos Blanco (2013). Subtypes of disordered gamblers: results from the National Epidemiologic Survey on Alcohol and Related Conditions. Addiction, 108/4: 789-798.

 

I presupposti dello studio
Il gioco d’azzardo patologico, similmente alle altre forme di addiction, è una sindrome sotto la quale emergono prepotentemente aspetti di disomogeneità ed eterogeneità della popolazione coinvolta. I giocatori patologici manifestano differenze intragruppali legate a vari fattori quali ad esempio il genere, l’età, le motivazioni, la comorbilità psichiatrica, l’uso di alcool e altre sostanze, le preferenze dei giochi, i tratti temperamentali e la personalità.

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Commento sul manuale di G. Serpelloni

Commento sul manuale di G. Serpelloni: Gambling - inquadramento generale, meccanismi fisiopatologici, vulnerabilità, evidenze scientifiche per la prevenzione, cura e riabilitazione

NGAPserpelloniel febbraio 2013 è stato pubblicato il manuale sul Gambling a cura di Giovanni Serpelloni del Dipartimento Politiche Antidroga; Il manuale sembra chiarire da subito l'intento di trattare il Gioco d'Azzardo Patologico (GAP) come una malattia e non come vizio o devianza. Nella introduzione infatti viene più volte ribadito come il GAP sia una malattia neuropsicobiologica del cervello, e quindi, una dipendenza patologica tout court o, meglio, una addiction.

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Women who gamble. A group clinic experience through the circus metaphor and other stories

Presentazione AND - ALEA alla 9th European Conference on Gambling Studies and Policy Issues, 19/21 settembre 2012,  Loutraki. Greece - Fulvia Prever AND (Azzardo e Nuove Dipendenze), ALEA - Valeria Locati AND (Azzardo e Nuove Dipendenze)

L’obiettivo di questo lavoro è di mostrare l'impatto del gioco d’azzardo femminile in Italia, le sue principali caratteristiche, le cause della sua escalation, e la pesante ricaduta sulla famiglia e la società. Partendo dall’analisi della ristretta letteratura sull’argomento e dalle osservazioni cliniche delle autrici, viene descritto il processo terapeutico a orientamento sistemico di un gruppo aperto, con particolare attenzione alle relazioni nel gruppo.

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Recensione del libro “Troppe Vite in Gioco - I familiari, vittime sconosciute del gioco d’azzardo”

troppeviteingiocoL’autore, giocatore patologico da più di 30 anni, da 11 anni dichiara di aver smesso di giocare. Partendo dalla propria esperienza, che viene descritta nel libro e consapevole di quanto il perdere il controllo sul gioco d’azzardo distrugga la vita non solo del giocatore ma anche dei propri familiari, l’autore si rivolge direttamente a loro. E’ un libro molto pratico, all’interno del quale i familiari possono trovare suggerimenti molto utili ed anche efficaci su come affrontare il problema all’interno del proprio nucleo:

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Valutazione di efficacia del trattamento con gruppo di controllo in pazienti con problemi di gioco d’azzardo patologico


Silvano Felisati – Sociologo Aulss 12 Veneziana SerD Mestre Informagioco;
Leonardo Duminuco – Educatore Aulss 12 Veneziana SerD Mestre – Informagioco;

Il Ser.D. di Venezia Terraferma con sede a Mestre, offre con “Informa Gioco” un punto di consulenza orientamento e trattamento delle dipendenze da giochi d’azzardo.
Il trattamento prevede:
• Colloqui individuali e familiari
• Gruppi per giocatori d’azzardo in difficoltà e per i loro famigliari
• Iniziative socio-territoriali di sensibilizzazione rivolta alla popolazione e operatori.
• Consulenza legale attivata dal privato sociale con finanziamento ULSS 12

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