Commenti e conclusioni del moderatore

Quello del Gioco d’azzardo è un Sistema, che attraversa molti livelli, contesti, dimensioni. Si può dire che nessuna dimensione vi sfugga: si può passare dall’epistemologia della conoscenza, del condizionamento, dei comportamenti che diventano intervento di “cura” da parte degli imprenditori dell’azzardo, quindi dal livello più sofisticato, più etereo, più astratto a quello più incisivo sulla vita reale, nuda, delle persone. Il gioco d’azzardo ha toccato i meccanismi istituzionali, e si possono vedere il cambiamento sovversivo che la Costituzione ha subito, l’assenza di un dibattito pubblico, la manipolazione delle parole, un vero e proprio attentato al significato delle parole, con l’invenzione di una neolingua. Sarebbe interessante proporre un seminario che analizzi questa neolingua orwelliana, per cui i fenomeni, le entità concrete non si chiamano più con i loro nomi, ma si inventa una sintassi dolciastra, untuosa, in cui i significati vengono stravolti, e c’è una rivoluzione appunto della semantica per cui i termini acquistano altro significato, altro suono, funzionali a ben altri scopi.

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L’AMBULATORIO SPECIALISTICO SPERIMENTALE PER IL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO DELL’ASSOCIAZIONE AND-AZZARDO E NUOVE DIPENDENZE

Quando ci interroghiamo sulla valutazione dell'esito dei trattamenti del disturbo da gioco d'azzardo patologico può essere utile porsi anche nell’ottica della cornice entro cui tali trattamenti si svolgono o vengono programmati, dal momento che essa a volte può essere fortemente incidente anche sull’esito clinico. La narrazione dell’esperienza in oggetto vuol provare a far riflettere su quanto siano determinanti gli aspetti organizzativi e legislativi sulla effettiva possibilità di rendere cure stabili, efficaci e valutabili dal punto di vista clinico.

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Recensione dello spettacolo teatrale “Se questo é un gioco”

L’ultima proposta formativa del GAT-P ci ha regalato delle emozioni forti.
Mi sono recata da Milano fin nelle valli svizzere di Biasca per vedere in scena lo spettacolo teatrale “Se questo é un gioco”, scritto e ideato dalla compagnia Comteatro di Corsico (in provincia di Milano).
Il gioco d’azzardo é stato “messo in scena” in tutte le sue sfaccettature. La pièce é riuscita a giocare in maniera pungente e intelligente sugli aspetti contrastanti del gioco d’azzardo (illusione-disperazione, avere-essere, razionalità-irrazionalità, divertimento-perdita di controllo, e così via) e ha mostrato una volta di più come, quella che inizia come una passione, un gioco, possa trascinare una persona e coloro che le stanno vicino in una situazione insostenibile.

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Loterie Romande-musée Suisse du Jeu

Tratto dalla mostra "Createurs de Chances" , maggio-novembre 2012, a La Tour-de-Peilz, sulle grandi Lotterie europee.

Il Museo ospita,  nella splendida location del castello sul lago, l'esposizione permanente di fantastici giochi provenienti da tutto il mondo e una sezione dedicata stabilmente al gioco d'azzardo (vista anche la contiguità col casinò di Montreaux!)

Intrigante e istruttivo.

ELMO-GA: Elenco delle Motivazioni che ti fanno Giocare d’Azzardo

"Mi occupo di dipendenze patologiche da diversi anni e nel corso del mio lavoro ho avuto modo di ascoltare e condividere storie sofferte, rivelazioni sconcertanti, idee deliranti... Ho imparato tanto e per fortuna sono ancora ignorante. Ho imparato che chi manifesta una dipendenza patologica non vuole soffrire per forza ma vuole soffrire di meno, e che la droga per il tossicodipendente come la cioccolata per la bulimica o il videopoker per il giocatore d'azzardo non sono desideri ma bisogni, che a volte travalicano la forza di volontà e la logica del pensiero.

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Recensione a The Wiley-Blackwell Handbook of Disordered Gambling

The Wiley-Blackwell Handbook of Disordered Gambling. - David CS Richard, Alex Blaszczynski, Lia Nower (Editors). - John Wiley & Sons, 2014, Chichester

Blaszczynski e Nower sono ben noti per essere tra i maggiori studiosi delle problematiche azzardo-correlate e per aver proposto, nell’ormai lontano 2002, il famoso modello dei tre percorsi patogenetici. Si comprende quindi l’interesse che suscita l’apparizione di un nuovo testo curato da questi due ‘mostri sacri’. La pubblicazione di una monografia non è certamente una novità assoluta per Alex Blaszczynski, uno dei curatori di un altro bel libro, In the Pursuit of Winning uscito a fine 2007 per la Springer, e autore del manuale di auto-aiuto Overcoming Compulsive Gambling: A Self-help Guide Using Cognitive Behavioral Techniques.

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Gioco d’Azzardo Patologico e Doppia Diagnosi: follow up in un gruppo di giocatori trattati

La ricerca sui trattamenti e sulla valutazione dell’esito nei Giocatori Patologici presenta alcuni problemi metodologici:

  • La maggior parte dei modelli eziologici per lo studio dei giocatori patologici proviene da studi sulle dipendenze da sostanze.
  • Gli studi spesso sono poco rappresentativi  del gruppo più ampio dei giocatori patologici ( ad esempio molti migliorano o guariscono da soli).
  • Vi sono poche informazioni sull’efficacia di approcci terapeutici diversi dal metodo CBT.
  • E’ stata presa scarsamente in considerazione il tema della comorbidità con altre disturbi del DSM IV nella risposta al trattamento.
  • Spesso i disegni di ricerca sui giocatori patologici sono deficitari.

(Peter. E. Nathan, Journal of Gambling Studies, vol 21, N° 1, Spring 2005)

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Il mercato dei comportamenti a rischio tra politiche e ingenuità

I fatti
Il 16 ottobre scorso la campagna Mettiamoci in gioco 1 (MiG) e Sistema Gioco Italia (SIG), ovvero gli industriali del gambling, firmano a sorpresa un protocollo di intesa. Ad essere colti di sorpresa non è solo il mondo dell’informazione e del sociale, ma anche molte delle stesse realtà che costituiscono il cuore pulsante di MiG. I vertici di diverse associazioni, ad esempio Alea, uno dei soggetti fondatori, Libera e Auser, dichiarano di non essere stati consultati prima della firma e di non aver potuto discutere adeguatamente il testo dell’accordo. Se il comunicato stampa di MiG che ne dà l’annuncio lascia di stucco, il testo firmato raggela

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Editoriale del Presidente Onorario

ric 1Ringrazio il Presidente ed i Colleghi del CD e del Comitato di Redazione del Bollettino per avermi invitato a dare una testimonianza “augurale” a questa nuova edizione della Newsletter di Alea che è uscita sino ad ora in modo decisamente sporadico. Prendo uno spunto dall’editoriale di un numero del 2008 dove si dice come “Alea intende riprendere la pubblicazione – in via informatica, almeno per ora – della sua Newsletter che già aveva avuto una prima edizione a seguito del Congresso su “Il giuoco & l’azzardo” di Forte dei Marmi nell’aprile del 2000.

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